Rottura di stock
Definizione di Rottura di stock su Glossario Marketing
Rottura di stock: Situazione nella quale le quantità a magazzino di diversi articoli si allontanano dall’ottimale col risultato di avere una giacenza eccessiva di alcuni articoli e la penuria di altri. Gli effetti sono uno scadente livello di servizio per una parte dell’assortimento e un costo per interessi finanziari più oneroso per l’altra parte.
Si verifica una rottura di stock, in inglese stock out o out-of-stock (OOS), quando si esauriscono le scorte di un determinato articolo in magazzino o nel punto vendita. Il rischio, tanto per il venditore quanto per il produttore, è che una cattiva gestione dello stock o una sottovalutazione degli effetti sulle vendite di una campagna pubblicitaria o promozionale porti ad una rottura di stock con relative perdite di vendite e/o produzione (v. Stock per approfondimenti).
La rottura di stock può, in tal caso, causare una diminuzione di fatturato conseguente alla perdita di vendite. Nel breve periodo, in particolare, lo stock out a scaffale ha l’effetto di dirigere la domanda verso prodotti o brand concorrenti: il cliente non trovando nel punto vendita il prodotto o brand che cerca, si orienta verso soluzioni alternative. Se la rottura di stock persiste, tuttavia, il cliente potrebbe decidere di cambiare punto vendita. Alla lunga, dunque, la rottura di stock può arrecare danno al commerciante non solo dal punto di vista dell’immagine dell’insegna e del servizio offerto nel punto vendita, ma anche sotto l’aspetto economico in seguito alla perdita di clienti.
È proprio per evitare questa situazione dannosa che molte imprese, in particolar modo quelle che operano nel settore dei beni industriali, conservano in magazzino una scorta di sicurezza (buffer stock) e si avvalgono di una rosa di fornitori; in tal modo, infatti, possono far fronte a variazioni imprevedibili della domanda o a eventuali ritardi nelle consegne e così evitare la rottura di stock.
Si definisce inventory management l’insieme delle attività finalizzate a minimizzare i costi di gestione delle scorte, al tempo stesso mantenendo una fornitura adeguata di beni che sia in grado di soddisfare i bisogni dei clienti. Poiché gli investimenti in scorte di un’impresa rappresentano una parte rilevante delle sue immobilizzazioni totali, le decisioni sulle scorte hanno un grande impatto su costi di distribuzione fisica e sul livello di servizio fornito al cliente. Come abbiamo visto, quando un’impresa non ha scorte adeguate si verificano rotture di stock, con conseguente perdita di clienti e diminuzione del fatturato. Allo stesso modo, quando un’impresa ha scorte in eccesso o una scarsa rotazione delle stesse, i costi aumentano, così come aumentano i rischi di obsolescenza dei prodotti, nonché quelli legati alla conservazione della merce in magazzino.